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“Mi chiamo Francesca Bacci, sono una musicista (pianista). Nel corso della mia preparazione artistica ho avuto la fortuna, l’onore e la gioia di studiare con il Maestro Sergio Fiorentino.
Il percorso fatto con il grandissimo Maestro napoletano è stato lungo nel tempo...circa trent’anni. Oggi sento il bisogno di ricordare e ringraziare il mio Maestro dedicando a Lui questa scuola internazionale ...”
( legge la lettera intera )
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Audio Files
del Direttore
Francesca Bacci

Debussy
dai preludi II libro n 7,5,3
11:11

F.Schubert
Improvviso op 142 n 2
9:04

Brahms
due intermezzi op 117
9:16

Chopin
preludi op 28 n 15,21, op post
9:11

WA Mozart
Fantasia in do minore K475
13:43

Debussy
dai preludi I libro n 2,6
7:41


J.S1016.Bach
dalla sonata n 3 in Mi M per violino e cembalo BWV
Adagio ma non tanto
”Registrazione durante una prova - Sala dei Medaglioni Conservatorio di Santa Cecilia- Roma.”
Violino - Pasquale Pellegrino Pianforte - Francesca Bacci

Wolfang Amadeus Mozart
dalla sonata per violino e pianoforte KV 317 si B M
primo tempo Allegro moderato
Violino - Pasquale Pellegrino Pianforte - Francesca Bacci


Wolfang Amadeus Mozart
dalla sonata per violino e pianoforte in si B M
secondo movimento Andantino sostenuto e cantabile
Violino - Pasquale Pellegrino Pianforte - Francesca Bacci

Ludwig van Beethoven
dalla sonata per Violino e Pianoforte n 5 in Fa M op. 24 "La Primavera"
primo movimento Allegro
Violino - Pasquale Pellegrino Pianforte - Francesca Bacci


Ludwig van Beethoven
dalla sonata per Violino e Pianoforte n 5 in Fa M op. 24 "La Primavera"
secondo movimento Adagio molto espressivo
Violino - Pasquale Pellegrino Pianforte - Francesca Bacci

Skriabin tre preludi op 11
Sergio Fiorentino



E' stato un pianista e didatta italiano. Studiò al Conservatorio della sua città stato un con Luigi Finizio, ma si formò soprattutto nell’ascolto in concerto di Fischer, Cortot, Gieseking, Sergej Rachmaniov. A 20 anni, nel 1947, partecipa ad un concorso a Monza, la cui giuria è presieduta da Arturo Benedetti Michelangeli, e vince. Segue successivamente i corsi di perfezionamento di Carlo Zecchi, allievo a sua volta di Ferruccio Busoni, e nel 1953 debutta alla Carnegie Hall di New York: la critica lo paragona a Sergej Rachmaninov. L’anno successivo Fiorentino è vittima di un incidente aereo che ne segnerà la carriera e la vita; durante un atterraggio d’emergenza, il musicista è uno dei pochi sopravvissuti ma riporta uno schiacciamento vertebrale.

Nel periodo immediatamente successivo intensifica l’attività riscuotendo grandi successi a Londra, ancora a New York dove lo stesso Vladimir Horowitz rimase molto impressionato. Ma i dolori alla schiena aumentano sempre più ed esce dal circuito dei concerti, dedicandosi anima e corpo all’insegnamento al Conservatorio di Napoli, dove insegna a pianisti del calibro di Giuseppe Andaloro e Nicoletta Antoniacomi, e continuando l’attività concertistica quasi solo in Italia. Dopo molto tempo, nel 1991 tornò a suonare a Santa Cecilia a Roma e subito dopo in Germania per una serie di concerti, con programmi tutti diversi, che misero in evidenza che non aveva perso la padronanza tecnica e musicale.

Tornò negli Stati Uniti, e fu messo sotto contratto da agenzie di primo piano, riprendendo così l’attività concertistica a livello internazionale, a registrare dischi e tenere corsi di perfezionamento. Nel febbraio 1997, Fiorentino suona in Germania cinque volte in una settimana il celeberrimo Concerto n.3 di Rachmaninov, ottenendo grandi consensi.

Mentre stava preparando una nuova tournée europea, venne colpito da un infarto nella sua casa a Napoli. Nel 1994 la casa discografica APR ha iniziato una raccolta delle sue esecuzioni, chiamata Fiorentino Edition in 10 volumi.



(Napoli, 22 dicembre 1927 - Napoli, 22 agosto 1998)